Tra i vantaggi di possedere una macchina del pane vi è anche quello che consente di poterla utilizzare limitatamente ad alcune delle fasi essenziali del ciclo di panificazione.
Tutti i modelli di macchine per il pane, perlomeno quelle di ultima generazione, prevedono la gestione autonoma del ciclo di impasto favorendo così la possibilità di affidarsi a questo elettrodomestico esclusivamente per impastare e di proseguire manualmente la lavorazione e la conseguente fase di cottura.
Considerando che per impastare si è soliti affidarsi all’impastatrice, apposito elettrodomestico da cucina predisposto esclusivamente a questo scopo, la macchina del pane rappresenta certamente una valida alternativa per quanto siano evidenti e si debbano tenere presenti le fondamentali differenze tra questi due diversi apparecchi per la panificazione:
- La macchina del pane si limita ad effettuare un ciclo di lavorazione che prevede l’impasto. L’impastatrice, invece, offre la possibilità di mixare gli ingredienti a più e diverse velocità e con una serie di opzioni che producono un impasto il più idoneo possibile al tipo di prodotto finale che si vuole realizzare.
- Le macchine del pane consentono di impastare preparati già lievitati mentre con le impastatrici questo non è possibile.
- Le impastatrici consentono di ottenere una più elevata quantità di impasto rispetto alla macchina del pane in quanto questa, normalmente, è dotata, a differenza della prima, di una sola ed unica lama per mescolare gli ingredienti.
- Se si dispone di una cucina posta in un piccolo ambiente, la possibilità di affidarsi esclusivamente alla macchina del pane, anche solo per le semplici operazioni di impasto, rappresenta un vantaggio dal punto di vista dello spazio, date le dimensioni non certo esigue delle impastatrici.
COME SI FA AD IMPASTARE CON LA MACCHINA DEL PANE?
I modelli più evoluti delle macchine per il pane, quelle di ultima generazione e di fascia medio alta, offrono un ciclo di lavorazione dell’impasto quasi sempre a doppia alternativa ovvero per impasti già lievitati oltre che per quelli non lievitati.
Impasto già lievitato
E’ il ciclo ideale per preparare gli impasti da destinare alla preparazione di pizze, schiacciate, focacce e pane dalle forme particolari come i filoni tipo francese piuttosto che i panini a forma di rosetta o sfilatino in generale così come le pagnotte rotonde.
E’ essenziale che al termine del ciclo di impasto che generalmente non supera i 90-100 minuti, il preparato venga immediatamente estratto dalla macchina per essere lavorato manualmente e quindi steso con il mattarello, tagliato e modellato nella forma che si preferisce, eventualmente farcito e, velocemente, infornato.
Impasto non lievitato
E’ il tipico impasto per realizzare la pasta fresca con o senza uovo.
in meno di 15 minuti la macchina per il pane è in grado di miscelare gli ingrendienti formando un impasto liscio ed omogeneo con cui, una volta estratto dal contenitore della macchina, è possibile stendere la sfoglia e preparare formati di pasta corta o lunga, semplice o ripiena in funzione dei propri gusti.
USARE LA MACCHINA DEL PANE PER L’IMPASTO DELLA PIZZA
Impastare la pasta per la pizza con la macchina del pane è una procedura semplice ma dai risultati molto entusiasmanti in quanto si ottiene un prodotto base ideale per realizzare pizze e focacce di ottima consistenza e sapore.
Ecco qui gli ingredienti necessari per un impasto per 4 persone:
- 300 ml di acqua tiepida (30-35 gradi)
- 300 gr. di farina 0
- 200 gr. di farina Manitoba
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di zucchero
- 10-12 gr. di lievito di birra fresco
- 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Esecuzione della ricetta
Estrarre dalla macchina il contenitore, versarvi per prima l’acqua tiepida, quindi l’olio e poi la farina in cui con l’aiuto di un cucchiaio si forma un foro dove mettere il sale e lo zucchero e, a seguire, il lievito a pezzetti, prestando la massima attenzione che non venga a contatto con la parte liquida degli altri ingredienti.
Rimettere il contenitore della macchina del pane al suo interno, bloccarlo, chiudere il coperchio e selezionare il programma per l’impasto e la lievitazione del pane la cui durata varia, secondo il modello della macchina, da 1 ora a 1 ora e trenta.
Terminato il ciclo di lavorazione estrarre il contenitore della macchina del pane e portare all’esterno l’impasto in modo da iniziare manualmente la lavorazione stendendo la pasta con il mattarello sul tavolo.
Stabilita forma e sottigliezza della pizza, che verrà collocata in una teglia e farcita con gli ingredienti che si desiderano (pomodoro, prosciutto, mozzarella, ecc.) non resta che infornare a 200° fino al termine della cottura i cui tempi dipendono dal livello di croccantezza della pasta che si desidera ottenere.